Una lunga storia che va da ... e arriva ai nostri giorni
Livio Bassi, nacque a Trapani l'8 ottobre 1918, figlio del maggiore Angelo, caduto in combattimento nel 1927, all'età di 38 anni, in Cirenaica e fratello di Aldo, futuro deputato della Repubblica e sindaco di Trapani. Dopo aver frequentato la Scuola militare della Nunziatella, nel 1936 fu ammesso a frequentare il Corso Rex della Regia Accademia Aeronautica di Caserta, ottenendo il brevetto di pilota volando a bordo dei biplani da addestramento Breda Ba.25 e IMAM Ro.41. Dopo essere uscito dall'Accademia con il grado di sottotenente pilota fu destinato alla specialità bombardamento, ma chiese ripetutamente, ed ottenne, di transitare alla caccia. A Livio Bassi è stato intitolato nel 1949 il vecchio aeroporto militare di Chinisia nei pressi di Trapani, poi in disuso e, dal 1961, il nuovo aeroporto militare di Trapani-Birgi sede del 37º Stormo. La Sezione dell'Associazione Arma Aeronautica di Trapani porta il suo nome. La sua città natale gli ha intitolato un Istituto comprensivo statale, in via Marinella 2, e il comune di Erice gli ha intitolato una via. Al pilota venne inoltre intitolato il "Borgo Bassi", borgo rurale nel territorio di Trapani, iniziato nei primi anni '40 del 1900 come "Borgo Z" e dedicato presumibilmente in epoca repubblicana all'asso dell'aviazione.
SImone Catalano, nacque a Paparella, allora nel territorio comunale di Monte San Giuliano, il 17 novembre 1905, figlio di Edoardo e Anna Cammarasana. Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere a Trapani si appassionò al mondo dell'aviazione, entrando nella Regia Aeronautica dove frequentò il Corso Allievi Ufficiali di complemento presso il comando della Scuola Idrovolanti di Portorose.Sottotenente di complemento, partì volontario per la guerra civile spagnola, militando nelle file dell'Aviazione Legionaria dal giugno 1937, venendo decorato con una medaglia d'argento e una di bronzo al valor militare, e una volta ritornato in Patria divenne istruttore. Divenuto tenente pilota in servizio permanente effettivo (s.p.e.) della specialità bombardieri, all'atto dell'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940, militava nelle file della 3ª Squadriglia, 43º Gruppo, 13º Stormo Bombardamento Terrestre equipaggiato con velivoli Fiat B.R.20 "Cicogna" di base a Cascina Vaga.Durante l'offensiva contro la Francia, operò come capo equipaggio, e durante una missione di bombardamento il 13 giugno 1940 sull'aeroporto di Fayence, in Costa Azzurra, il suo aereo (MM 21503) fu attaccato e gravemente danneggiato sui cieli di Hyères da tre caccia nemici Dewoitine D.520, uno dei quali pilotato dall'asso Pierre Le Gloan. Catalano, rimasto ferito, tentò di raggiungere l'Italia, ma, ormai in vista della costa ligure, fu costretto a un ammaraggio di fortuna a due miglia da Santo Stefano al Mare. Dei cinque membri dell'equipaggio (tenente pilota Catalano, secondo pilota maresciallo Ottavio Aliani, marconista Salvatore Gaeta, armiere Tommaso Ferrari, primo aviere motorista Farris), si salvarono soltanto Farris e Aliani. Il tenente Catalano, con Gaeta e Ferrari, si inabissò con l'aereo. Relitto del B.R.20 del tenente Simone Catalano che giace sul fondale di fronte a Santo Stefano al Mare. Decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria, il 20 gennaio 1955 gli fu intitolata una scuola media, oggi parte dell'Istituto comprensivo statale L. Bassi-S. Catalano di via Marinella 2, a Trapani.
Dati aggiornati all'ultimo anno